Cronaca
Arrestato il malvivente tunisino che domenica 17 agosto ha aggredito un imprenditore ottantenne nella Pineta di Ponente a Viareggio
Il pregiudicato tunisino di 50 anni, che ha aggredito l'imprenditore edile Angelo Lemetti nella Pineta di Ponente, a Viareggio, nella serata di domenica 17 agosto è stato rintracciato…

Lettera al giornale: Esperienza all'ospedale Versilia sotto ferragosto. Un appello affinché l'ospedale unico risponda all'eccellenza turistica e culturale della Versilia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera inviataci dal signor Giuseppe Vezzoni, responsabile di Libera Cronaca: "La Versilia è luogo…

Consorzio di Bonifica Toscana Nord: situazione maltempo 20 agosto
Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord informa: È stato un intenso passaggio di due fronti temporaleschi ravvicinati che nel pomeriggio di oggi, mercoledì…

Dalle 18 di oggi Allerta Meteo Arancione su tutta la provincia, eccetto Garfagnana-Serchio-Lima
Il Centro funzionale regionale (Cfr) della Regione Toscana ha emesso un'allerta meteo di colore arancione per rischio idreogeologico e idraulico sul reticolo minore e per temporali forti dalle…

Formazione alla comunicazione nella sanità: pubblicato studio sull'efficacia del corso che ha coinvolto più di 600 operatori Asl
È stato recentemente pubblicato sulla rivista internazionale “PEC Innovation” l’articolo dal titolo “Empathy training via Kalamazoo Consensus in remote and in-person medical communication: A randomized controlled trial”, che documenta…

Viareggio, la cittadina Anita D’Aloisiola al sindaco Giorgio Del Ghingaro: "Riportate nella sede originaria la targa con L'ode a Viareggio”
E’ stata spostata la targa con “L’ode a Viareggio” che era posta sul muro all’ingresso della scuola dell’infanzia situata nella Darsena. L’amara scoperta è stata fatta…

Grand Hotel Royal di Viareggio: Marino Patruno riceve il premio Quality Award da Jet2 Holidays
La stagione estiva porta un prestigioso riconoscimento al Grand Hotel Royal di Viareggio, anche quest'anno premiato per la qualità dei servizi offerti alla…

Norberto Petriccioli nuovo direttore generale del Consorzio. Scelta condivisa con il presidente della Regione
L'Ufficio di Presidenza del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, composto dal presidente Dino Sodini, dal vicepresidente Andrea Celli e dal terzo membro Carlo Alberto Carrai,…

Morte di Maria Rita Marrone: l'Ordine dei Medici della provincia di Lucca esprime solidarietà al Pronto Soccorso dell'ospedale Versilia
L'Ordine dei Medici della provincia di Lucca desidera esprimere piena solidarietà ai Colleghi del Pronto Soccorso dell'ospedale Versilia ed al suo primario dott.Giuseppe Pepe in relazione al fatto…

Fuochi d'artificio, grigliate e gavettoni: Buon Ferragosto!
A Ferragosto, o intorno a questa data, sulla costa apuoversiliese è un tripudio di fuochi d'artificio. In fondo, sempre uguali tra loro, sempre uguali a se stessi, agganciati…

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In una mare di affermazioni per niente ottimiste o addirittura catastrofiche, c’è chi invece guarda al futuro con speranza, conscio dell’importanza di alcune sfide ma certo di poter essere sempre e comunque un eccellenza.
Il consorzio Promozione e Sviluppo “Le Bocchette” ha infatti pubblicato un comunicato ufficiale in cui ha tirato le somme dell’anno appena passato: un anno di difficoltà, come l’aumento del costo delle materie prime e della vita in generale, ma che ha portato il consorzio al raggiungimento di nuovi traguardi e responsabilità in tutto il comune di Camaiore.
Le Bocchette, che per chi non lo sapesse sono il consorziato più grande della Versilia, con oltre cento aziende concentrate nell’area industriale di Capezzano Pianore, punta forte sulla transizione energetica e una riqualificazione che sappia venire incontro alle necessità di tutela ambientale.
Il nuovo anno, e la situazione di incertezza sui mercati, non possono dare di certo un quadro utopisticamente roseo, ma lo occasioni e le opportunità per trasformare alcune ristrettezze in risorse sembra essere uno degli obiettivi del consorzio.
“Il 2022 si è rilevato un anno di importanti cambiamenti per il consorzio Promozione & Sviluppo le Bocchette, il principale riguarda l’avvicendamento nella direzione, con la dottoressa Chiara Serreli che è stata sostituita dal dottor Andrea Freddolini dopo 15 anni. Un altro passo importante è stato il riconoscimento quale ente gestore del Progetto A.p.e.a. da parte del comune di Camaiore, accordo che ci impegna ad individuare le soluzioni per migliorare costantemente le performance ambientali e di competitività dell’area, in un’ottica di economia di scala e sostenibilità ambientale. I temi relativi alla sostenibilità ambientale ed economica –spiega il consorzio – sono stati anche i temi principali che hanno caratterizzato il dibattito pubblico nella seconda metà del 2022, visti i rincari espressi dal prezzo dell’energia e subiti dalle aziende e che hanno visto il rilancio delle installazioni di fonti di energia rinnovabile, sia da parte delle aziende energetiche sia rivolte all’autoconsumo da parte dei privati. Questo tema, già dalla primavera, è stato affrontato dal consorzio Le Bocchette, al quale è stato proposto un progetto relativo alla costituzione di una Cer (Comunità energetica rinnovabile), progetto che è stato presentato ufficialmente il 2 agosto durante l’assemblea annuale dei soci. In questi mesi – continua il comunicato – è proseguito il percorso di analisi del progetto attraverso gli studi dedicati alle singole installazioni, e, soprattutto, alle dovute valutazioni riguardanti la governance e la configurazione della Cer stessa: analisi che è ancora in corso da parte dei membri del consiglio di amministrazione del consorzio, che dovrà tenere conto anche dell’imminente emanazione dei decreti attuativi da parte del governo relativi alla conformazione degli incentivi prodotti dalle Cer. Oltre alle aziende dell’area, anche vari enti e associazioni, oltre che singoli privati, hanno manifestato il proprio interesse all’argomento, manifestando la propria intenzione di aderirvi, secondo modalità da valutare, mostrando fiducia sia nella bontà di quanto proposto sia nella capacità del consorzio Le Bocchette di creare questa comunità basata sui principi di sostenibilità economica, energetica e ambientale. I primi sopralluoghi hanno fatto rilevare problematiche che emergono al momento della progettazione degli impianti fotovoltaici su coperture in eternit o fibrocemento: il consorzio, appoggiato dagli enti pubblici, è alla ricerca di soluzioni incentivanti da poter proporre a coloro che manifestino l’eventuale interesse alla sostituzione delle coperture. La Convenzione Apea non si limita solo a quanto espresso sopra: il consorzio ha preso in gestione le aree a verde, siepi, aiuole, alberature e il percorso vita (in via di completamento da parte del comune di Camaiore) presenti nell’area delle Bocchette. Le operazioni di taglio e potatura, con conseguenti azioni di rimozione dei rifiuti abbandonati, proseguiranno anche nel 2023 con una calendarizzazione più puntuale a partire dalla primavera. Il consorzio Promozione & Sviluppo Le Bocchette continua a incrementare la propria base associativa, accogliendo i nuovi insediamenti trainati da congiunture positive in determinati ambiti produttivi. L’auspicio riguardo al 2023 – conclude Le Bocchette – è che la situazione internazionale si normalizzi, e con essa si stabilizzino verso il basso i costi delle materie prime. Il consorzio Promozione & Sviluppo Le Bocchette, oltre a portare avanti nell’interesse dei propri soci i progetti avviati nel 2022, continuerà nella propria azione di riferimento per l’area per armonizzarne lo sviluppo e sostenere i principi di sostenibilità economica e ambientale ormai richiesti a ogni distretto produttivo all’avanguardia”.
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Un percorso integrato che permette di ottenere decorsi migliori e un più rapido recupero nei pazienti sottoposti a interventi chirurgici per neoplasie del colon retto, che rappresentano il 10% di tutti i tumori diagnosticati nel mondo e colpiscono principalmente gli uomini tra i 50-70 anni.
Si tratta del percorso ERAS, acronimo di Enhanced Recovery after Surgery, che si è diffuso negli ultimi dieci anni nei reparti di Chirurgia dell’Azienda USL Toscana nord ovest, con buoni riscontri, come conferma l’esperienza dell’ospedale “Versilia”.
“Negli ultimi anni – spiega il direttore della struttura di Chirurgia generale Marco Arganini - si è assistito a un forte incremento della patologia nella popolazione anziana ultrasettantenne, con localizzazione prevalente a carico del colon destro. L’elevata incidenza delle neoplasie colon rettali in età avanzata espone i pazienti, spesso soggetti fragili, a decorsi post-operatori complicati sia per evenienze specifiche dell’intervento (deiscenze) che generiche (polmoniti, infezioni urinarie).
Per migliorare il risultato dell’intervento chirurgico in termini non solo di complicanze, ma anche di cura della malattia, negli ultimi anni è stato messo a punto un percorso finalizzato a condurre il paziente all’intervento nelle migliori condizioni generali possibili, consentendo anche una rapida ripresa ed una precoce dimissione.
Il protocollo su cui è basato il percorso ERAS è infatti strutturato per ottenere la riduzione dello stress e il mantenimento delle fisiologiche funzioni nel post-operatorio, accelerando così il recupero post operatorio.
I professionisti coinvolti nella cura del paziente - l’anestesista, il chirurgo, il geriatra, il medico riabilitatore, il nutrizionista, l’infermiere di reparto e di sala operatoria - lavorano in sinergia e valutano collegialmente il paziente, con l’obiettivo di migliorarne la performance al momento dell’intervento. L’utilizzo di questo approccio multimodale, associato alle tecniche chirurgiche miniinvasive (laparoscopica e robotica), in grado di minimizzare il trauma chirurgico e migliorarne la precisione, consente al paziente una riduzione della degenza ospedaliera e un ritorno rapido al proprio domicilio”.
“Nell’ambito della nostra unità operativa - prosegue il dottor Arganini - il percorso ERAS è stato intrapreso nel 2018 e, dopo il periodo di sospensione causato dalla pandemia, nel 2022 si è consolidato il gruppo multidisciplinare che da settembre ha ripreso l’attività su tutti i pazienti oncologici sottoposti a chirurgica mininvasiva per tumore del colon retto (oltre 50 a oggi).
La fase iniziale del percorso è volta a fornire al paziente, sicuramente preoccupato, tutte le informazioni sulle fasi dell’intervento. Questo approccio si è rivelato utile nel ridurre l’ansia, sia per l’anestesia che per l’intervento chirurgico. In un incontro con tutto il gruppo di professionisti coinvolti nella sua cura, il paziente e i parenti (care-giver), si confrontano con il chirurgo, con l’anestesista e soprattutto con il personale infermieristico, ovvero con tutte le figure professionali che hanno un ruolo nel percorso chirurgico. L’attenta valutazione preoperatoria multidisciplinare è particolarmente utile per ottenere un miglioramento anche rilevante delle condizioni generali del paziente che, come un atleta, deve affrontare la gara nelle migliori condizioni possibili. La sospensione del fumo e del consumo di alcol sono utili nel ridurre le complicanze respiratorie e le infezioni post-operatorie, cosi come l’attività fisica e gli esercizi indicati dal medico riabilitatore, focalizzati sulle fragilità del paziente stesso, giocano un ruolo decisivo nel riportarlo rapidamente, nel post-operatorio, alle sue normali condizioni.
Particolare attenzione viene posta all’eventuale contemporanea presenza di anemia e malnutrizione ed alla correzione di questi parametri conun'adeguata integrazione nutrizionale e infusione di ferro: la correzione di questi parametri è cardine fondamentale del percorso. L’assunzione di carboidrati e liquidi per bocca fino a poche ore prima dell’intervento, differentemente dal digiuno protratto in uso nella chirurgia tradizionale, gioca poi un ruolo specifico nel ridurre gli effetti del trauma chirurgico sul metabolismo”.
“La chirurgia laparoscopica, da anni sviluppata nella nostra struttura – sottolinea ancora Arganini – rappresenta ormai lo standard di cura nel trattamento dei tumori del colon retto e la sua associazione con le modalità di preparazione preoperatorie del percorso ERAS, ha consentito di ottenere ottimi risultati riducendo l’impatto del trauma chirurgico sul sistema immunitario. La stretta collaborazione intraoperatoria con l’anestesista, il cui ruolo fondamentale si esprime essenzialmente in sala operatoria eseguendo l’anestesia loco-regionale ecoguidata, mirata al controllo post-operatorio del dolore e il rigoroso dosaggio dell’infusione di liquidi intraoperatori, insieme all’utilizzo estensivo della chirurgia miniinvasiva, l’assenza di drenaggi e del sondino naso gastrico, consente al paziente il recupero della posizione seduta e l’assunzione di liquidi per bocca lo stesso pomeriggio dell’intervento. Il giorno seguente può essere rimosso il catetere vescicale e possono essere riprese la deambulazione e l’alimentazione.
Il precoce ritorno a domicilio (seconda terza giornata post-operatoria) e alle normali attività quotidiane è monitorato dall’equipe chirurgica che mantiene un rapporto stretto con il paziente e con la famiglia attraverso contatti telefonici giornalieri, fino al controllo in quarta giornata nell’ambulatorio divisionale”.
“L’attività del gruppo multidisciplinare ERAS – chiude il direttore della Chirurgia del “Versilia” - ha pertanto consentito di cucire su ogni singolo paziente, anche grande anziano, affetto da neoplasie del colon retto, il percorso a lui più adatto, portandolo all’intervento nelle migliori condizioni possibili, ottenendo una significativa riduzione dell’impatto chirurgico con il conseguente calo di complicanze e, attraverso la precoce dimissione, il ritorno rapido alle usuali attività quotidiane.
L’utilizzo di tecnologie sempre più raffinate, quali la laparoscopia con colonne di alto profilo come quelle attualmente in uso all’ospedale Versilia, rendono inoltre possibili procedure chirurgiche sempre più precise e meno traumatizzanti.
Il percorso ERAS oltre a determinare la riduzione delle giornate di degenza, consente attraverso l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse professionali in associazione con la chirurgia mininvasiva, la realizzazione di una terapia di precisione che tiene conto delle differenze individuali del paziente in termini di stile di vita e ambiente, conciliandosi con la imprescindibile sostenibilità economica del sistema sanitario”.