Cronaca
Seduta straordinaria del consiglio comunale di Forte dei Marmi il 5 giugno a Villa Bertelli: ecco l'ordine del giorno
Convocato il consiglio comunale di Forte dei Marmi in seduta straordinaria giovedì 5 giugno 2025 alle ore 18 presso "Il Giardino d'Inverno" a Villa Bertelli, trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook…

"Ritorno agli anni '90": presentato il grande concerto del 25 luglio alla Fortezza Medicea conJalisse, Alessandro Canino, gli Audio 2, Massimo di Cataldo, Los Locos, Dirotta su Cuba, Corona
Sarà una serata "Ritorno ai '90" sulle ali della musica, attraverso un imperdibile concerto con la presenza di artisti che hanno rappresentato la colonna sonora delle nostre…

Aurora e il suo libro d'artista vincono la 2° borsa di studio Larraz
Aurora Delle Castelle, 19 anni, classe 5a indirizzo arti grafiche del liceo artistico "Stagio Stagi" è la vincitrice della seconda borsa di studio "Julio Larraz", promossa dall'omonima Fondazione con il patrocinio del…

Lunedì 2 giugno 'Molla tutto e vivi i tuoi sogni'
"Molla tutto e vivi i tuoi sogni" davanti a un tramonto vista mare al Palace. Ogni lunedì la terrazza del Palace Hotel si trasforma in un'oasi…

Ballo senza autorizzazioni, il questore di Lucca chiude per 15 giorni un locale di Viareggio
Il questore di Lucca Edgardo Giobbi ha disposto la chiusura per 15 giorni di un locale d Viareggio. Il locale, sebbene sprovvisto delle necessarie autorizzazioni e preventive…

Strage ferroviaria di Viareggio, l’Appello Ter di Firenze conferma le pene per Moretti e gli altri imputati
Confermata la condanna a 5 anni di reclusione per l’ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e Rfi Mauro Moretti per la strage ferroviaria di Viareggio che il…

Nave Amerigo Vespucci saluta Viareggio: domenica 8 giugno il passaggio della Nave più bella del mondo
Il Club Nautico Versilia invita i Soci in mare per rendere omaggio al simbolo della Marina Militare Italiana

Nordafricani si mettono a dormire sui lettini del Bagno in Passeggiata: il proprietario li sorprende e lo minacciano con i coltelli. Tutto regolare
Si erano messi a dormire all’interno di uno stabilimento balneare, usando i lettini in dotazione al bagno stesso. Svegliati al mattino dal titolare, lo hanno minacciato con dei…

Giubileo del mondo del lavoro a Viareggio
Lunedì 26 maggio, il ritrovo per il Giubileo del mondo del lavoro è alle 20.45 davanti la chiesa di Sant'Andrea a Viareggio. Alle ore 21 partirà un…

Viareggio, rissa a bottigliate in via Puccini: un uomo in ospedale, gli abitanti scendono in strada. Tutto regolare
Ancora paura a Viareggio, dove sabato sera è scoppiata una maxi rissa in via Puccini. Coinvolte diverse persone – si parla di almeno una decina -, tutte o…

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Un cittadino marocchino, Mimi Hicham di 37 anni, irregolare sul territorio dello Stato, è stato accompagnato presso il CPR di Torino- Brunelleschi in quanto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Scarcerato nell’anno in corso, veniva indagato per lesioni personali, furto e porto abusivo di un taglierino in relazione a recenti fatti che hanno destato particolare allarme sociale per le modalità in cui le condotte sono state poste in essere, soprattutto nel territorio di Viareggio.
Oltre ad essere già gravato da una condanna per rapina, lesioni, minaccia e resistenza a P. U. ed evasione (reiterate), nel suo curriculum criminale annovera numerose segnalazioni all’A. G. per false generalità, violenza sessuale, calunnia, oltraggio e reiterati episodi di violenza a e minaccia a P. U.
Inoltre è stato oggetto di numerosi episodi violenti con connazionali per i quali ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari.
Rintracciato da una volante del commissariato di Viareggio il 24 novembre, riconosciuto dagli operatori è stato messo a disposizione dell’Ufficio immigrazione della Questura di Lucca.
Dato il pregresso penale è stato emesso un decreto di espulsione eseguito con accompagnamento al CPR di Torino-Brunelleschi.
La polizia sul territorio della provincia di Lucca, grazie all’ausilio dell’Ufficio Immigrazione, sta svolgendo con particolare impegno un lavoro capillare volto a far emergere situazioni di criminalità diffusa e particolarmente allarmante tra cittadini extracomunitari, procedendo alla espulsione degli stranieri pericolosi.
Commento di Aldo Grandi: Al CPR di Torino vengono accompagnati immigrati responsabili, spesso, delle peggiori nefandezze e criminali degni di essere rispediti a calci nel sedere da dove provengono e dove, sicuramente, una volta rimpatriati, riceveranno le giuste attenzioni. Ebbene, basta dare una occhiata a quali sono i commenti dei giornali main stream della Sinistra vomitevole e immigrazionista per accorgerci di come, al contrario, si difendano a spada tratta i cosiddetti 'migranti' ospitati nella struttura denunciandone le condizioni difficili in cui sono costretti a vivere. L'ennesima vergogna del très bien vivre ensemble. Loro ci derubano, rapinano, spacciano e commettono ogni genere di reati e noi facciamo i buonisti senza buonsenso. E mentre il Paese va allo sfascio creiamo le condizioni di una guerra tra vaccinati e non vaccinati. Provate un po' a vedere se le risorse africane hanno paura del Covid e indossano la mascherina.
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Sempre maggiore è l’impegno che anno dopo anno l’Arma dei carabinieri pone nel contrasto a tutti quei comportamenti che ledono le donne fisicamente, psicologicamente e nella loro dignità.
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne l’Arma vuole sottolineare il proprio quotidiano agire con una serie di simboliche iniziative che aiutino tutte le donne, ed in particolare quelle che vivono momenti di difficoltà, a comprendere che il primo passo per tornare libere dalle violenze è quella di denunciare. Uomini e donne insieme all’Arma dei Carabinieri sono gli attori principali per poter vincere questa battaglia, che sempre più incide e si insinua nella nostra società. L’obiettivo è quello di diminuire il numero dei reati sommersi, ovvero tutti quei comportamenti perseguibili che ledono le donne e che, concretizzandosi molto spesso all’interno delle mura domestiche, sono difficilmente individuabili. Tale fenomeno, aggravatosi nel periodo di “convivenza forzata”, conseguente alla diffusione del Covid-19, è stato definito dalle Nazioni Unite una seconda “pandemia nell’ombra”.
Il significato della campagna di sensibilizzazione (in allegato) avviata anche sul web ed i social, le numerose caserme illuminate di arancione in adesione al progetto “Orange the World”, sono alcuni segnali tangibili dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Il successo istituzionale è quello di dare coraggio alle vittime, che si vedono imbrigliate in situazioni apparentemente senza uscita. Gli strumenti specifici di cui si è dotata la Benemerita e su cui può fare affidamento chi gli si rivolge, sono vari. A partire dalla Sezione Atti Persecutori - collocata nell’ambito del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – e che da oltre dieci anni svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale. Tra i vari supporti forniti dal Reparto troviamo il “prontuario operativo”, un importante documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi, e i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione. A questo si aggiunge, sin dal 2014, la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria - Marescialli e Brigadieri - inseriti nell’ambito delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi.
Ad oggi ne sono stati svolti complessivamente 19, che hanno consentito di formare oltre 400 unità, operanti sul territorio nazionale. Inoltre il 25 novembre 2016, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, è stato sottoscritto un ulteriore Accordo tra i Ministri della Difesa e per le Pari Opportunità, cui è seguito il rinnovo della collaborazione tra il D.P.O. e l’Arma che ha portato la Sezione Atti Persecutori allo sviluppo di attività di ricerca e analisi, alla formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità “1522”, nonché a svolgere attività di sensibilizzazione in favore delle scuole, attraverso un ciclo di 40 giornate di educazione. Inoltre su richiesta del D.P.O. è stata effettuata la mappatura dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio nazionale, al fine di verificare l’effettiva esistenza ed operatività delle strutture attive nell’ambito dell’assistenza alle vittime.
L’Arma ha anche collaborato, quale rappresentante del Ministero della Difesa: - al Tavolo Interministeriale, istituito nel 2013, per l’elaborazione del “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, adottato nel luglio 2015 dalla P.C.M.; - all’Osservatorio Nazionale sulla violenza, i cui lavori hanno portato alla redazione del “Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne (2017-2020)”, approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 novembre 2017, e delle “Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio - sanitaria” alle donne vittime di violenza, adottate con D.P.C.M. del 24 novembre 2017. Sul piano delle collaborazioni interistituzionali, sul territorio nazionale sono state siglate numerose intese tra Procure della Repubblica, Prefetture, Forze di polizia, Ospedali e Centri antiviolenza, che vedono tutte la partecipazione dell’Arma. Si sottolinea inoltre il progetto avviato con Soroptimist International d’Italia, denominato “Una stanza tutta per sé”, consistente nell’allestimento, all’interno di Caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto di donne vittime di violenza. Un progetto che ha consentito di allestire ad oggi circa 150 stanze su tutto il territorio nazionale che permettono ogni giorno di accogliere in un ambiente confortevole e meno “istituzionale” le vittime di abusi. Inoltre Soroptimist, ha fornito all’Arma 33 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione.
Proprio nella giornata del 25 novembre 2021 viene inaugurata presso il Nucleo Investigativo di Roma un’altra “Stanza tutta per se”, che sarà d’ausilio per le numerose donne della Capitale, vittime di abusi. L’8 gennaio scorso è stato anche siglato un protocollo d’intesa con l’Associazione “Vite senza Paura”, presieduta da Maria Grazia Cucinotta ed impegnata sul territorio a supporto delle vittime di violenza di genere, per lo sviluppo di iniziative congiunte volte a rafforzare le azioni di prevenzione e repressione del fenomeno. Non ultimo in concomitanza della celebrazione di domani si svolgerà presso la Scuola Ufficiali Carabinieri il primo seminario, con il coinvolgimento di 100 militari appartenenti alla “Rete nazionale di monitoraggio”, che ha l’obiettivo di fornire specifici elementi di psicologia comportamentale per migliorare le capacità di interazione con le vittime vulnerabili, sia nel primo contatto in situazioni di emergenza, sia nel successivo percorso di formalizzazione della denuncia. Questo è il primo di una serie che scaturisce da un accordo operativo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) sottoscritto lo scorso 17 novembre 2021. Infine, l’Arma ha partecipato con la Polizia di Stato alla realizzazione del sistema “Scudo”, una banca dati dedicata, volta a fornire agli operatori, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti. Tutti i militari dell’Arma, in maniera empatica e grazie agli strumenti in possesso sono quotidianamente impegnati a fornire coraggio a tutte quelle donne che si trovano in difficoltà, cercando di trasmettere loro la consapevolezza che insieme si può uscire da situazioni di violenza.
Quanto sopra è, prima di tutto, finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”, ovvero sia l’omicidio avvenuto in presenza di una condotta e/o volontà “discriminatoria” da parte dell’autore del reato (maschio) nei confronti della vittima (femmina o transgender), aggredita poiché considerata “inferiore” in ragione della sua appartenenza al genere femminile, che le uccisioni di donne da parte di uomini, avvenute nell’ambito relazionale, passionale, familiare e di vicinato. Ma ci sono altri reati apparentemente meno gravi che insidiano quotidianamente le donne, tra questi troviamo il fenomeno comunemente denominato “stalking”, che è ricondotto ai reati di “atti persecutori” (art. 612-bis c.p.), nonché i casi di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e percosse (art. 581c.p.), con vittima donna.
L’Arma dei Carabinieri anche nel corso del 2020 e nei primi dieci mesi del corrente anno ha continuato a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini, in considerazione anche dell’influenza che ha avuto su di essi e sulla loro denuncia il periodo pandemico. Nel 2020, rispetto al 2019, i delitti perseguiti dall’Arma con riferimento agli atti persecutori sono 12.138 e con riguardo ai primi dieci mesi del 2021, i Reparti Carabinieri hanno perseguito 9.918 atti persecutori. Per quanto attiene ai maltrattamenti in famiglia, nel 2020, i delitti perseguiti sono 15.701. Con riferimento al periodo gennaio – ottobre dell’anno in corso, i Reparti Arma hanno perseguito 13.014 maltrattamenti in famiglia. Infatti, lo scorso anno sono state tratte in arresto 1.495 persone per reati connessi con gli atti persecutori, mentre nei primi dieci mesi dell’anno in corso gli arresti sono stati 1.390. Analogamente, per i maltrattamenti in famiglia, nel 2020 sono stati arrestati 3.010 soggetti. Nel periodo gennaio – ottobre del 2021 le persone tratte in arresto per maltrattamenti in famiglia sono state 2640. Nel 2020, per reati di violenza sessuale, l’attività istituzionale condotta ha consentito di trarre in arresto 935 persone, mentre nei primi dieci mesi del 2021, gli arresti sono stati 858.