Cronaca
Al Fienile di Viareggio incontro con i carabinieri contro le nuove truffe
Il Circolo "Il Fienile", in collaborazione e con la partecipazione della Parrocchia del Varignano, la Fondazione Casa Lucca, Il Germoglio ed Il Contesto, organizzano un interessante incontro…

Pericolo incendi boschivi: la Regione Toscana vieta i falò per bruciare i residui vegetali
Scatta sabato 21 giugno il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi su tutto il territorio regionale, con conseguente divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali.È…

La pianista Saya Ota apre la 38° edizione dei "Giovedì musicali" di Tonfano

Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Viareggio prodotti da fumo per 17 milioni di euro
I finanzieri del Comando Provinciale di Lucca hanno effettuato un altro ingentissimo sequestro di prodotti da fumo, a conferma di questa nuova forma di contrabbando che vede l’immissione…

Il dottor Giuseppe Pepe è il nuovo presidente della SIMEU regionale: le congratulazioni dell’Asl
L'Azienda USL Toscana nord ovest esprime le sue congratulazioni al direttore del Pronto soccorso dell’ospedale “Versilia” Giuseppe Pepe, per la nomina a presidente regionale della SIMEU, la Società italiana della medicina di…

L'arcivescovo Giulietti consacra tre nuovi sacerdoti per la diocesi di Lucca
L'arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, appena rientrato dal viaggio in Israele, che lo ha visto protagonista di un ritorno in emergenza per evitare la situazione troppo rischiosa…

Dal museo della bonifica ai patti di adozione: i progetti del Consorzio con gli studenti
Dai patti di adozione alle visite guidate al Museo della Bonifica per arrivare fino alle uscite in DragonBoat: sono tantissime le iniziative organizzate dal Consorzio di Bonifica Toscana…

L'arcivescovo Paolo Giulietti è rientrato in Italia, confermati tutti gli impegni pastorali
L'arcivescovo Paolo Giulietti è atterrato a Fiumicino poco prima delle due del pomeriggio di sabato 14 giugno. Era partito…

L'arcivescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti trasferito da Gerusalemme ad Amman in attesa del rientro in Italia
Il trasferimento da Gerusalemme ad Amman, che l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti ha fatto stamani insieme ai vescovi toscani, è stato lungo ma tranquillo. Nella capitale giordana sono…

Grande interesse da parte dei cittadini per l’open day sugli screening
“All’indomani dell’open day sugli screening del 12 giugno 2025 possiamo affermare con certezza quanto l’impegno dei tanti collaboratori, non solo dello screening ma anche di tutti gli altri…

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Il presidente del Consorzio Cosmave Agostino Pocai non ci sta e risponde per le rime ai detrattori dell'industria del marmo, annunciando un presidio a difesa delle cave.
"Non è consuetudine per gli imprenditori rispondere alle provocazioni di organizzazioni che di tanto in tanto si palesano come difensori di un male che non c'è - esordisce -. Purtroppo nelle ultime settimane, nonostante gli educati silenzi del nostro comparto e delle nostre realtà prese di mira, l'Associazione "Apuane Libere" si è resa protagonista su media e social network con post – allegati a fine comunicato - contenenti gravi affermazioni e gravissime insinuazioni che, nel tentativo di danneggiare l'industria del marmo, non hanno risparmiato Istituzioni come la Magistratura, i Carabinieri del Corpo Forestale, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani".
"In tutto questo fiorire del falso - incalza - alcuni degli associati sono stati definiti come una cupola mafiosa e predatori, ovvero i "prenditori del marmo". E nessuno è stato risparmiato, dai cosiddetti "Poteri Forti" (che nessuno sa bene chi siano) ai "parlamentari di Forza Italia" e persino alla CGIL definita "serva dei padroni", la colpa sarebbe quella di essersi mobilitati a difesa del comparto del marmo e del lavoro delle migliaia di persone oneste che tutti i giorni prestano la loro opera con orgoglio e passione. Tra le falsità trasmesse ai giornali e ripetute sui loro social network vanno al primo posto le "fantomatiche" chiusure delle cave grazie alle loro "segnalazioni" alle "autorità", titoloni che vogliono attestare una sorta di potere dell'Associazione "grazie" alla quale le attività vengono incriminate e le cave vengono chiuse".
"Certo è - sottolinea - che le leggi che regolamentano il lavoro nelle cave non sono materia per tutti, ed è facile cadere nell'inganno di comunicazioni preparate da persone che non conoscono a fondo la materia. Una volta di più si ricorda che le nostre aziende seguono le disposizioni che regolano le attività di estrazione in area contigua, disposizioni molto stringenti proprio perché debbono essere rispettati canoni di tutela di un ambiente prezioso. Le cave comprese nelle aree contigue del parco ci sono sempre state, sono lì da secoli; così ieri ed ancor di più oggi sono soggette a continue, complesse regolamentazioni come, ad esempio, l'applicazione delle indicazioni contenute nei PABE, lo strumento attuativo del PIT/Piano Paesaggistico della Toscana vigente. Di certo ad oggi non c'è alcuna cava chiusa: le cave autorizzate nelle aree contigue stanno lavorando in piena legittimità e nel totale rispetto delle leggi, così come sempre hanno fatto".
"Il riscontro di alcune, limitate difformità - sottolinea - rilevate nell'ultimo periodo in alcuni siti ha creato un temporaneo ordine di fermo circoscritto alle aree interessate dai singoli provvedimenti. In alcuni isolati casi, dove la corrente operatività non coincide con le interpretazioni date alle norme dagli enti di controllo, è in corso un confronto con il regolatore; nel rispetto di tutte le parti coinvolte, si definisce il corretto procedere dell'attività lavorativa".
"Questo è lo stato dei fatti al momento - conclude -; purtroppo ogni giorno, con esasperante costanza, quello che è un fiore all'occhiello del Made in Italy, la risorsa più importante per l'economia del territorio, l'orgoglio degli innumerevoli professionisti ammirati da tutto il mondo per la loro maestria, storia e capacità di utilizzo delle moderne tecnologie viene sbattuto sui giornali e coperto di falsità. A questa violenta campagna diffamatoria stanno assistendo con sbigottimento gli imprenditori, i lavoratori, i collaboratori e le famiglie di chi presta la propria opera nel settore del marmo. E' ora di dire basta! Gli imprenditori e i lavoratori chiedono rispetto, e ricordano la centralità delle cave, indispensabili per poter garantire i livelli occupazionali in tutte le aziende di trasformazione del territorio. E a chi lo avesse dimenticato: ci sono intere comunità nel territorio dell'entroterra apuo-versiliese che abitano piccole frazioni montane, ammirate come modelli da seguire, che prosperano e possono guardare con speranza al futuro grazie alle cave. Per non parlare dell'indotto: generato dalle attività legate al marmo, garantisce occupazione a numerose altre attività, trasporti, servizi, esercizi commerciali... Il beneficio che proviene da questa importante risorsa del territorio si specchia nel benessere sociale che ne deriva, al servizio di comunità che possono contare su un lavoro fisso e correttamente retribuito grazie al marmo. Per riaffermare tutte queste ragioni, per primo il diritto al lavoro, le aziende Cosmave hanno deciso di presidiare le loro cave il 4 Luglio, con i propri lavoratori, collaboratori e le famiglie, per una giornata di festa. Auspichiamo un'ampia partecipazione da parte di tutti coloro che amano i nostri monti, il nostro territorio e la nostra gente; la montagna di Domenica è svago, negli altri giorni è lavoro. Il marmo delle Apuane è la nostra storia e sarà sempre il nostro futuro".
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GoVersilia aderisce all'iniziativa promossa da "10.000 Vele" insieme alla Lega Navale italiana.
Domenica 4 luglio in tutta Italia si svolgerà la manifestazione "10.000 vele di solidarietà contro la violenza sulle donne", un'iniziativa nazionale alla quale hanno aderito diversi Enti e Associazioni tra cui GoVersilia, pertanto anche la Lega Navale Italiana Viareggio, il Club Nautico Versilia, il Comitato dei Circoli Velici Versiliesi, la Casa delle Donne, e, con il patrocinio del Comune di Viareggio, ha deciso di partecipare attivamente a questo evento per dare un segnale tangibile delle volontà di cambiare rotta.
«Insieme proviamo a stendere un simbolico, lunghissimo nastro rosso lungo tutti gli 8000 chilometri di coste e laghi del nostro paese – raccontano gli organizzatori. Un inizio, certamente. Ma qualsiasi lungo viaggio, dice l'adagio, inizia sempre dal primo passo. Per questo il 4 luglio, domenica, inviteremo tutti coloro i quali potranno avere o procurarsi una barca, a vela, a motore o a remi ad uscire lungo tutte le coste italiane e i laghi, issando un lungo nastro rosso sui loro alberi quale segno distintivo e di appartenenza a questa grande flotta solidale". (di Laura Salonia)
Inoltre, GoVersilia, invierà i suoi iscritti oltre che sulle barche, anche sui pontili versiliesi di Tonfano, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, al molo di Viareggio e agli arenili a sventolare un nastro rosso, da ritrarre in un selfie da postare sul Gruppo GoVersilia, in segno di saluto ed adesione all'iniziativa. Affinché anche dalla terra ferma tutti possano partecipare.
L'idea è nata dall'Associazione 10.000 vele di solidarietà, che dal 2011 si batte per tematiche sociali organizzando eventi a tema sportivo. « Come in un buon equipaggio i singoli individui, ognuno con le proprie caratteristiche, lavorano all'unisono per il raggiungimento di un risultato comune.»
Nello specifico nel nostro territorio con a disposizione un porto e tre pontili alle ore 10,30 presso la Sala del Club Nautico Versilia si terrà la presentazione della manifestazione con l'intervento dei rappresentanti delle Associazioni impegnate in Versilia. A fine conferenza verranno consegnati i nastri rossi e alle ore 12 ci sarà la partenza delle imbarcazioni fuori dal Porto di Viareggio in direzione per il passaggio dei tre pontili. L'evento è gratuito e aperto a tutti, di qualsiasi età. A ogni barca sarà dato un nastro rosso identificativo della manifestazione che sarà issato possibilmente in testa d'albero in modo che sia ben visibile anche da terra.
Gli organizzatori si augurano che l'evento non rimanga fine a se stesso ma che diventi catalizzatore di altre iniziative e rappresenti soltanto il primo avvicinamento tra il mondo della vela che può dare tanto al mondo delle vittime di violenza, cui stato tolto molto, inclusa la possibilità di farsi sentire.