Cronaca
"Manifesto per le Alpi Apuane" di Claudio Grandi in collaborazione con Mountains Wilderness
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato, dal titolo di "Manifesto per le Alpi Apuane", diffuso da Claudio Grandi in collaborazione con Mountains Wilderness:

Contributo dell'Ordine degli ingegneri per la ricerca del collega scomparso
L'Ordine degli Ingegneri di Lucca, si è attivato per contribuire alle ricerche dell'Ing. Daniele Lucchesi che risulta disperso dal 27 luglio sul territorio di Stazzema.

Viareggio, preghiera ecumenica per il Creato alla chiesa del Porto
Martedì 9 settembre a Viareggio, presso la chiesa del Porto - «chiesina dei pescatori» - alle 18, si terrà una preghiera ecumenica per l'ambiente. Rientra nel…

Gran finale del Marlù Dream On Tour 2025 a Viareggio
Musica, danza, intrattenimento e oltre 2.000 spettatori hannodecretato il successo della tappa finale del roadshow estivo firmato Marlù. L’ultima tappa del "Marlù…

Vezzoni di Libera Cronaca: "Nelle regionali della Toscana occorre inserire il tema dell'ospedale unico della Versilia"
"Spero tanto di sbagliarmi, ma il tema per risolvere le criticità dell'Ospedale unico della Versilia mi pare che non ci sia tra gli impegni programmatici del…

Hotel Esplanade ospita la nazionale francese di Beach Soccer
Grande vetrina promozionale sia sportiva che turistica per la città di Viareggio con le Superfinal degli Europei di beach soccer, in programma dal 9 al 14…

ASL Toscana nord ovest: secondo caso di morte volontaria, primo dopo l’approvazione della Legge Regionale del 2025
Nei giorni scorsi una giovane persona, affetta da una patologia molto aggressiva, ha potuto avvalersi della…

La Provincia di Lucca bandisce concorso per 1 posto da specialista informatico: scadenza domande il 4 ottobre
La Provincia di Lucca ha indetto un concorso per l'assunzione di uno specialista in servizi informatici - area dei funzionari e delle elevate…

Soccorso Alpino e Speleologico Toscano: soccorso un cercatore di funghi nei boschi tra Rosina e Foce di Compito
La stazione di Querceta sta intervenendo per soccorrere un cercatore di funghi nei boschi tra Rosina e Foce di Compito. L’uomo, originario della Versilia…

"Ciao Giorgio, porterò nel cuore le nostre serate a Forte dei Marmi": il commosso saluto a Giorgio Armani di Stefano Agnesini, presidente di Confederazione Imprese Unite per l'Italia ed editore del gruppo Gazzette/Diari Toscani
"Lo stile è eleganza, non stravaganza. L'importante non è farsi notare, ma ricordare". Parte dalla citazione di una delle frasi più famose di Giorgio Armani, l'eccellenza della moda…

- Scritto da Redazione
- Cronaca
- Visite: 1220
Il questore di Lucca ha sospeso per 15 giorni la licenza della discoteca Maki-Maki in viale Europa 23 di Viareggio. Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per un periodo di giorni 15, è scaturito a seguito di diverse segnalazioni di liti, avvenute nel corso dell’estate, iniziate all’interno del locale e degenerate all’esterno di esso, che hanno reso necessario l’intervento della polizia e dei carabinieri.
Gli episodi più recenti sono avvenuti la notte del 28 ottobre, quando le Volanti del commissariato di Viareggio sono dovute intervenire due volte a distanza di poche ore per due liti tra ragazzi (soggetti diversi di volta in volta) che non hanno poi inteso sporgere querela.
Ravvisato, inoltre, un atteggiamento poco collaborativo da parte del personale addetto alla sicurezza del locale il quale, in più occasioni, non ha allertato le forze dell’ordine limitandosi ad allontanare i facinorosi dal locale, il questore di Lucca, al fine di salvaguardare l’esigenza di tutela dell’ordine e sicurezza dei cittadini, ha ritenuto di impedire, attraverso la chiusura del locale per 15 giorni, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale direttamente riconducibile all’attività del locale in questione.
- Scritto da Redazione
- Cronaca
- Visite: 333
Con la scusa di fomentare il razzismo, nascondono la verità e la realtà agli italiani. Questi sono i giornalisti del Pensiero Unico Dominante, delle televisioni nazionali e dei giornali che non legge più nessuno. In Francia, a Crépol, nei pressi di Grenoble, un gruppo di giovani che la stampa nostrana definisce 'venuti da quartieri difficili delle città vicine', ha attaccato una festa di paese provocando la morte di un 16enne colpito con coltelli e altre armi bianche al torace e alla gola e altri feriti tra cui, almeno tre, gravissimi. E' stata una vera e propria caccia al bianco portata avanti da giovani cresciuti nelle banlieu delle città francesi dove, ormai, anche la polizia evita di entrare e dove vige la legge della sharia.
La vittima aveva appena 16 anni, giocava a rugby, era uno studente come tanti altri che amava la vita e lo sport. Che cosa diranno, adesso, le autorità politiche ed amministrative d'Oltralpe, i sostenitori del cosiddetto très bien vivre ensemble? Gérald Darmanin (nella foto), ministro dell'Interno, qualche tempo fa aveva attaccato il governo italiano e il primo ministro Giorgia Meloni sulla gestione dei clandestini: “La signora Meloni, primo ministro italiano di estrema destra, scelta tra gli amici di Marine Le Pen, è incapace di gestire i problemi migratori per i quali è stata eletta”.
Peccato che adesso, dopo questa mattanza razzista alla rovescia sulla quale tacciono i giornalisti leccaculo del mainstream e gli intellettuali da prendere a calci nel culo, lo stesso ministro francese se ne sia uscito con parole che suonano profetiche per l'Occidente tutto e, salvo i soliti sordi idioti e imbecilli verniciati di rosso o seguaci di papa Francesco, anche per il nostro Paese intento ad affrontare una invasione senza limiti: "Siamo al fallimento generale della nostra società". Parole gravissime, che dimostrano come il nemico, ormai, non solo sia alle porte, ma, addirittura, dentro casa. La Francia è sull'orlo del collasso e la gente, ebrei in primis, ha paura ad uscire per strada e di imbattersi nella violenza. In Italia non siamo ancora a questo livello, ma poco ci manca.
Si parla di Giulia Cecchettin, giustamente, ma non una parola per questo ragazzo di 16 anni che è il martire di questa guerra tra civiltà o, meglio, tra la civiltà nostra, democratica e liberale, e l'inciviltà che caratterizza coloro che non si sono mai integrati e nemmeno ci hanno mai pensato.
Se a qualcuno, questo ragazzo fatto a pezzi, può dire grazie, è ai politicanti progressisti della Guache francese, alle associazioni che si battono per una integrazione che non esiste, a chi ha scelto la sottomissione e l'accoglienza al posto di una sana protezione delle proprie abitudini e del proprio stile di vita. Troppo tardi, ormai, intervenire. La fine è segnata. Laurent Obertone aveva visto giusto: se non ora, fra poco toccherà a noi difenderci da chi vuole estirpare la razza bianca dalla società.
E allora vedrete che non ci sarà bisogno dei radical chic, ma di gente disposta a scendere in piazza e a combattere per la propria libertà.