Cronaca
"Eccolo il convitato di pietra: il Carrione", avvertono i Paladini Apuoversiliesi
"Noi siamo molto preoccupati", dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi.

Edilizia scolastica: quattro nuove aule per l'Istituto "Galilei" di Viareggio per 210 metri quadri aggiuntivi a disposizione della scuola
L'Istituto tecnico industriale "Galilei" in via Aurelia Nord a Viareggio avrà

Protezione Civile: emessa allerta arancio per piogge e temporali forti 9-10 settembre
Il Centro Funzionale Regionale (CFR) della Regione Toscana ha emesso un'allerta meteo…

Dall' 11 al 30 settembre le iniziative dell'Anpi per l'anniversario della liberazione di Viareggio e Torre del Lago
Dopo l'allestimento delle mostre dedicate alla strage di Sant'Anna e ancora visitabili - "Per non dimenticare" in Villa Paolina fino al 14 settembre, Serafino Beconi solo…

Messaggio dell'Arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti, al mondo della scuola
Cari amici e care amiche, iniziamo un nuovo anno scolastico mentre il “Giubileo della speranza” volge al termine: lo chiuderemo nella…

"Manifesto per le Alpi Apuane" di Claudio Grandi in collaborazione con Mountains Wilderness
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato, dal titolo di "Manifesto per le Alpi Apuane", diffuso da Claudio Grandi in collaborazione con Mountains Wilderness:

Contributo dell'Ordine degli ingegneri per la ricerca del collega scomparso
L'Ordine degli Ingegneri di Lucca, si è attivato per contribuire alle ricerche dell'Ing. Daniele Lucchesi che risulta disperso dal 27 luglio sul territorio di Stazzema.

Viareggio, preghiera ecumenica per il Creato alla chiesa del Porto
Martedì 9 settembre a Viareggio, presso la chiesa del Porto - «chiesina dei pescatori» - alle 18, si terrà una preghiera ecumenica per l'ambiente. Rientra nel…

Gran finale del Marlù Dream On Tour 2025 a Viareggio
Musica, danza, intrattenimento e oltre 2.000 spettatori hannodecretato il successo della tappa finale del roadshow estivo firmato Marlù. L’ultima tappa del "Marlù…

Vezzoni di Libera Cronaca: "Nelle regionali della Toscana occorre inserire il tema dell'ospedale unico della Versilia"
"Spero tanto di sbagliarmi, ma il tema per risolvere le criticità dell'Ospedale unico della Versilia mi pare che non ci sia tra gli impegni programmatici del…

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I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Lucca, nell’ambito di un’attività finalizzata al
contrasto delle frodi fiscali e dei connessi fenomeni di illegalità economica, hanno concluso una complessa e
articolata indagine che ha consentito di denunciare 45 persone fisiche e 21 società, in quanto, a vario titolo, coinvolte in un giro d’affari, in evasione d’imposta, stimato in oltre 100 milioni di euro derivante dalla vendita di più di 6 mila autoveicoli.
In particolare le indagini venivano avviate a seguito di una verifica fiscale eseguita dal gruppo di Viareggio guidato dal maggiore Armando Modesto nei confronti di una concessionaria multimarca della Versilia, la Silvestri Auto di Querceta di Alessandro Silvestri. Nel corso del controllo emergeva che la società acquistava autovetture a prezzi molto più bassi di quelli di mercato, rifornendosi costantemente da soggetti che non versavano nulla allo Stato, ovvero da società che non presentavano dichiarazioni fiscali o da privati “prestanome” nullatenenti.
Dopo i primi accertamenti veniva così interessata la procura della Repubblica di Lucca che delegava ai finanzieri di Viareggio le indagini, anche mediante intercettazioni telefoniche, appostamenti e pedinamenti. Si delineava, in tal modo, uno scenario molto più ampio, dal quale emergeva che il salone versiliese, mediante il coinvolgimento di altre società, era solito rifornirsi da veri e propri gruppi delinquenziali operanti su Roma e provincia.
Ciò portava all’interessamento anche della procura della Repubblica di Roma che assumeva la direzione e il
coordinamento delle ulteriori investigazioni, consentendo di appurare che i citati sodalizi laziali avevano ideato
un modus operandi ben collaudato, che prevedeva l’acquisto, a loro volta, delle autovetture da concessionari
ufficiali attraverso la presentazione di false dichiarazioni di intento, simulando di essere degli esportatori abituali
e beneficiando così dell’esenzione al pagamento dell’I.V.A.
Infatti, dalla ricostruzione del presunto flusso sottostante alle dichiarazioni d’intento rivelatesi fittizie, si
riscontrava che le autovetture acquistate senza I.V.A. non venivano mai esportate all’estero, ma rivendute,
attraverso diverse società interposte, a concessionari multimarca distribuiti su tutto il territorio nazionale. Tale
schema aveva un duplice obiettivo: evadere il pagamento dell’I.V.A. da una parte e praticare prezzi più
concorrenziali di cui beneficiavano tutti coloro che erano soliti ricorrere ai “servizi” del gruppo delinquenziale.
Alla luce dei circostanziati elementi raccolti la magistratura romana ha emesso gli avvisi di conclusione delle indagini per i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata, falso, omessa dichiarazione, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Le risultanze di polizia giudiziaria acquisite erano, infine, utilizzate per muovere i rilievi fiscali nei confronti
delle imprese che sono risultate aver frodato il fisco.
L’operazione complessivamente sviluppata, sulla scia di altre recenti inchieste, testimonia l’impegno della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto ad ogni forma di evasione e frode fiscale, tenuto conto degli effetti distorsivi generati a danno della concorrenza e del mercato.
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Nella tarda prima nottata di ieri gli agenti del commissariato di Viareggio, nell’ambito dei servizi di intensificazione di controllo del territorio, hanno arrestato E.F. 33enne nigeriano e residente a Prato, pregiudicato.
In particolare alle 1 circa di ieri, sono intervenuti presso la stazione FS di Viareggio (sottopassaggio) in quanto un extracomunitario stava dando in escandescenza armato di un collo di bottiglia infranto con cui aveva già minacciato il personale della pubblica assistenza di Viareggio.
Dopo numerosi tentativi di riportarlo alla calma, in evidente stato di alterazione psichica, probabilmente, indotta da alcolici e stupefacenti, l'immigrato ha continuato a minacciare tutti gli intervenuti al punto che gli operatori sono stati costretti ad usare dello spray capsicum.
Sebbene investito dallo spray l'extracomunitario non abbandonava l’arma e si dava alla fuga guadagnando l’esterno della stazione ferroviaria dove, però, è stato raggiunto e bloccato in via Monte Nona e tratto in arresto per i reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale nonché porto abusivo di oggetti atti ad offendere.