Cronaca
Versilia: Francesco Corradi nuovo direttore della struttura di Medicina generale
Francesco Corradi è il direttore della dell’unità operativa complessa Medicina generale della Versilia. La nomina è stata stabilita dall’Azienda con la delibera numero 869 del 13 agosto…

Anziana trovata morta nell'auto in cui viveva a Viareggio
Da mesi, quell'auto parcheggiata in via dei Comparini a Viareggio, nei pressi del parco della Tinaia, era diventata la sua casa, condivisa con il marito. Nella notte tra il 13…

Inseguito dai carabinieri all'altezza di Forte dei Marmi, colpisce i pali della rotatoria Bad Kissingen a Marina di Massa: muore motociclista
Tragico epilogo della fuga di un motociclista, inseguito dai carabinieri: l'uomo, classe 1977, ha colpito in pieno i pali che delimitano la rotatoria di piazza Bad…

Vino: Coldiretti Toscana, al via raccolta delle uve per bollicine Made in Tuscany
Prove di vendemmia in Toscana: la Versilia la prima a partire con la raccolta dei primi grappoli dell'annata 2025/2026. Prove di vendemmia in Toscana dove…

Asl Toscana nord ovest: pubblicata nel sito aziendale la Carta dei Servizi 2025
L’Asl Toscana nord ovest comunica che all’interno del sito internet aziendale, all’indirizzo https://www.uslnordovest.toscana.it/urp/carta-servizi è pubblicata la Carta dei Servizi 2025, un documento che rappresenta un…

Francesco Manteghetti nominato direttore della Farmaceutica ospedaliera di Massa e Versilia
Francesco Manteghetti è il nuovo direttore dell’unità operativa di Farmaceutica ospedaliera di Massa e Versilia, nell’ambito dell’Azienda USL Toscana nord ovest. L’attribuzione del nuovo ruolo è stata stabilita…

Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest: ad agosto rallenta la domanda di lavoro a Lucca, Massa-Carrara e Pisa
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. Ad agosto 2025 le imprese delle province di…

10 agosto 2023- la lotta contro la vendita del Monte Altissimo: il ricordo di Italia Nostra Versilia
Italia Nostra Versilia ricorda la manifestazione a Seravezza il 10 Agosto 2023 contro la vendita del monte Altissimo decisa dal Comune. "Sono passati due anni ma la nostra Resistenza continua…

La strage dimenticata: Giuseppe Vezzoni ricorda la storia del massacro nazifascista della Sassaia, la cui memoria è stata recuperata solo nel 2003
Fu Giuseppe Vezzoni, nel 2003, a riportare alla memoria e a sollecitare commemorazioni e ricordi per la strage della Sassaia, avvenuta per mano nazifascista, nel 1944, nella quale…

Antonio Dalle Mura, presidente Italia Nostra Versilia: "Sul Piano Strutturale del Comune di Viareggio - Generali considerazioni preliminari"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso da Italia Nostra Versilia. «Due sono le condizioni, serie e ineludibili, che il drammatico stato del pianeta,…

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Salvaguardare un tessuto economico, produttivo e sociale sano dove non c’è radicamento, né comprovata presenza di organizzazioni criminali per favorire la ripresa economica.
Questo è l’obiettivo primario dell’“Intesa per la tutela dell’economia legale nel settore turistico – alberghiero e in altre attività economico – commerciali” firmata questa mattina dal Prefetto Esposito con i Sindaci dei Comuni di Lucca, Viareggio, Capannori e il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Lucca.
L’iniziativa intende preservare l’economia legale della Provincia di Lucca in questo delicato momento storico nel quale le necessarie misure di contenimento del virus stanno determinando una generalizzata situazione di disagio economico e per alcuni settori di crisi di liquidità che potrebbero rendere vulnerabile anche un territorio fino ad ora non interessato dalla criminalità organizzata.
L’attuale emergenza sanitaria crea infatti condizioni favorevoli per un’espansione degli interessi illeciti e criminali anche in territori diversi da quelli ritenuti tradizionalmente a maggior rischio, con il pericolo che la crisi diventi un’opportunità a vantaggio della criminalità organizzata per proporsi, con mire espansionistiche, in attività di apparente sostegno delle fasce più deboli, per appropriarsi di risorse pubbliche, per tentare di rilevare imprese in difficoltà, riciclando l’ampia disponibilità di denaro proveniente da attività illecite e per infiltrarsi negli appalti pubblici.
Di fronte a questi rischi che interessano l’intero territorio nazionale la Prefettura, seguendo le indicazioni date dal Ministro dell’Interno, ha fin da subito monitorato l’andamento dell’erogazione delle misure di sostegno a famiglie, imprese, lavoratori autonomi e professionisti in difficoltà per ridurre così il rischio di ricorsi a canali di finanziamento opachi ed illegali e, nell’ambito di un programma di controllo attivato dal Ministero dell’Interno, sta verificando la corretta destinazione di tali risorse.
Adesso l’attenzione deve essere massima per quei settori – quali il turismo, la ristorazione e il commercio al dettaglio – che secondo Banca d’Italia e ABI risultano tra i più colpiti dalla pandemia a seguito del calo dei flussi turistici provenienti da tutto il mondo e dalla modifica di abitudini e stili di vita che finiscono per incidere sulla domanda; tutte condizioni che potrebbero rendere tali attività particolarmente appetibili per le organizzazioni criminali dotate di cospicue liquidità da reinvestire, specie in un territorio ad alta vocazione turistica che rende tali settori particolarmente attrattivi e remunerativi.
Decisivo, diventa quindi acquisire consapevolezza dei rischi da parte della società civile e rafforzare le misure di controllo da parte delle Istituzioni, rimodulando l’attività di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose con l’adozione di nuove iniziative in grado di intercettare preventivamente tentativi di interferenze della criminalità organizzata.
Proprio questi sono gli obiettivi dell’Intesa firmata questa mattina in Prefettura, con la quale le parti si impegnano a potenziare un circuito collaborativo capace di aumentare la conoscenza sulle dinamiche interne della vita delle aziende in modo da favorire l’analisi di eventuali operazioni economiche sintomatiche di interferenze illecite.
In particolare, assumeranno centralità le informazioni che riguardano subingressi nella titolarità di attività economiche, modifiche degli assetti proprietari o di gestione, con particolare attenzione ad improvvise o ripetute variazioni delle cariche apicali o l’ingresso di soci che per il loro profilo potrebbero rappresentare meri prestanome di soggetti terzi.
In questa direzione i Comuni segnaleranno eventuali incrementi significativi del numero di SCIA presentate presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive rispetto ad analoghi periodi precedenti e richiederanno di sottoporre a verifica del Gruppo Interforze Antimafia – organismo coordinato dalla Prefettura, composto da Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Direzione Investigativa Antimafia - le operazioni di nuove aperture, subingressi o variazioni societarie di attività alberghiere o extralberghiere, stabilimenti balneari, esercizi di ristorazione, pizzerie, pub, bar e pasticcerie.
Altrettanto importante sarà il contributo della Camera di Commercio che metterà a disposizione della Prefettura le proprie banche dati consentendo ad un osservatorio dedicato, quale il Gruppo Interforze Antimafia, di vagliare le dinamiche degli assetti e l’anagrafe delle cariche societarie con l’obiettivo di far fronte anche alle possibili insidie rappresentate da offerte di risorse di dubbia provenienza a condizioni solo in apparenza particolarmente vantaggiose che potrebbero essere accettate, anche inconsapevolmente, da imprenditori in difficoltà, ma dietro le quali si potrebbero celare veri e propri tentativi di ingerenza criminale capaci poi di diffondersi a macchia d’olio.
Per la realizzazione di un più ampio circuito informativo il Protocollo è aperto alla successiva adesione di altri Comuni e al contributo delle categorie economiche.
“E' importante- ha sottolineato il Prefetto - che, soprattutto in questa delicata contingenza economica, sia innalzata la soglia di attenzione da parte di tutte le Istituzioni per intercettare preventivamente ogni possibile tentativo di infiltrazione che potrebbe presentarsi anche in modo subdolo e silente sul territorio. Così come si sta portando avanti la campagna vaccinale per combattere il virus, allo stesso modo occorre creare un sistema di anticorpi capace di attivarsi tempestivamente e neutralizzare ogni rischio di interferenza criminale nel tessuto economico produttivo locale. L’Intesa firmata questa mattina punta a sostenere l’economia legale, estendendo l’area dei controlli senza creare ulteriori aggravi che poterebbero rallentare la ripresa economica”.
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A Lucca trasporta legno in modo pericoloso. Per entrambi ritiro della patente, fermo del mezzo e multe salate.
La polizia stradale ha sanzionato l’autista di un mezzo pesante che, per guidare più ore e risparmiare gasolio, aveva modificato la centralina del motore e, così, non rispettare i limiti imposti sull’autotrasporto internazionale e usare un additivo con cui si abbattono le sostanze inquinanti in uscita dai tubi di scarico. È accaduto ieri pomeriggio al casello autostradale di Viareggio, quando una pattuglia della Sottosezione di Viareggio, durante i controlli, ha fermato un TIR.
Il conducente, un 54enne di Bari, dipendente di una ditta della stessa provincia, era partito da Genova per trasportare collettame a Bari ed era sicuro di non essere scoperto. Ma non aveva fatto i conti con la Polstrada che, da tempo, sta monitorando i camionisti per evitare che usino lo stesso stratagemma. I poliziotti hanno condotto il TIR in officina e, con l’ausilio di una torcia, lo hanno ispezionato, accorgendosi di una cassettina che inviava alla centralina informazioni sbagliate, facendole credere che il mezzo fosse fermo e che l’additivo anti inquinamento adBlue era in circolo, quando invece non lo era e provocava, così, la fuoriuscita di gas nocivi per l’ambiente.
Lui, preso con le mani nel sacco, non ha potuto dire nulla, tant’è che la Polstrada lo ha multato con oltre 2000 euro, sequestrando la cassettina, ritirandogli la carta di circolazione e fermando il TIR, che andrà ora messo in regola per poter superare una nuova revisione e tornare a circolare.
A Lucca, nella stessa giornata, gli agenti della Stradale, hanno notato lungo le vie cittadine un autocarro che trasportata una struttura di legno che sporgeva in modo molto pericoloso. Alla guida, un lucchese, dipendente di una ditta locale che si occupa di imballaggi industriali.
Lui non poteva eseguire quel trasporto in quel modo poiché secondo il codice della strada era un trasporto eccezionale e quindi necessitava di un mezzo idoneo e di una autorizzazione ad hoc. Oltre al ritiro della patente e del fermo del mezzo, dovrà pagare una sanzione di circa 800 euro.