Cronaca
Consorzio 1 Toscana Nord: Aggiornamento Maltempo 16-17 novembre
Il Consorzio 1 Toscana Nord è intervenuto con un pronto intervento sulla Fossa Bianca, nella zona del Padule di Porcari, in prossimità di Corte Rilli, lungo via Leccio, per la…

Aggiornamento Maltempo: Codice Giallo di allerta esteso su gran parte della Toscana per tutto lunedì 17 novembre
La perturbazione in transito sulla Toscana si fa più intensa e oltre a pioggia e temporali porta anche il rafforzamento dei venti.Per…

Lutto nell'Anpi di Viareggio: è morto il presidente Riccardo Bertini
Tramite un post pubblicato su Facebook l'Anpi Viareggio annuncia la scomparsa del suo presidente…

Maltempo Toscana, la Regione emette Allerta Gialla per tutta la giornata di domenica 16 novembre
La Regione Toscana ha emesso Allerta Gialla per rischio idrogeologico e temporali forti per tutta la giornata di oggi, domenica 16 novembre, sul territorio della Toscana…

Medicina dello Sport, Carmine Di Muro protagonista dell’incontro regionale su “Attività fisica, salute e benessere”
Carmine Di Muro, direttore della Medicina dello Sport dell’Azienda USL Toscana nord ovest è stato tra i protagonisti dell’evento formativo “Attività fisica, salute e benessere: esperienze…

Congresso ACOI Toscana in Versilia, sabato 15 novembre
La Versilia ospiterà sabato 15 novembre il Congresso ACOI Toscana e la cerimonia di consegna del Premio “Bisturi d’Oro 2025” e la Borsa di Studio “Ambra Corsinovi”, tre importanti…

Cna, no agli accorpamenti degli istituti scolastici provinciali. La presidente dell'associazione Mattei ribadisce la propria contrarietà
La presidente CNA Sabrina Mattei esprime profonda preoccupazione in merito alla riproposta fusione tra l'istituto Don Lazzeri Stagi di Pietrasanta e il Chini di Lido di Camaiore,…

Azienda USL Toscana Nord Ovest: a Carlo Mazzatenta l’incarico di direttore facente funzioni della Dermatologia Nord
Da questo mese di novembre 2025, con la delibera numero 1078 del 2025 firmata dalla direttrice generale Asl Maria Letizia Casani, il responsabile della Dermatologia di Lucca Carlo Mazzatenta ha assunto…

Finanziamento dall'Autorità di bacino per fermare la plastica sul Fosso Farabola
Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord realizzerà un nuovo impianto per intercettare e raccogliere i rifiuti galleggianti sul Fosso Farabola, affluente del Canale Burlamacca, nel comune…

Rete Diabetologica Aziendale, nominati i responsabili delle nuove strutture per una presa in carico più capillare e vicina al cittadino
Con la nomina di Paola Orsini - Diabetologia Viareggio – Del. 995/2025 -, Valerio Gherardini - Sezione Diabetologia Cecina–Piombino – Del. 647/2025 - e Laura Bini - Sezione Diabetologia Pontedera–Volterra – Del.

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La storia, finalmente, è finita. Non certo a lieto fine come avrebbero voluto tutti a partire dalla famiglia della vittima, ma, almeno, adesso genitori, parenti e amici avranno una tomba su cui poter piangere e, eventualmente, pregare se sono credenti.
E', infatti, arrivato il 'verdetto' delle analisi disposte sul cadavere straziato ritrovato al largo di La Spezia a inizio ottobre. L'esame del Dna conferma che si tratta del corpo o di quel che ne resta, del giovane turista ventenne annegato il 27 settembre dopo essersi gettato dal pontile di Marina di Massa insieme ad altri due amici entrambi sopravvissuti.
La vittima si chiama Jasper Andres Ariel, per noi che registriamo gli eventi soltanto qualche lettera dell'alfabeto, ma, per chi lo ha conosciuto e, in particolare, cresciuto, un figlio, la cosa più preziosa al mondo per chi ha la fortuna di poterlo avere. I genitori, all'indomani della sua scomparsa, erano piombati a Marina di Massa restando in trepida attesa, inizialmente, di qualche buona nuova, poi, solo della possibilità di avere qualcuno o qualcosa viste le pessime copndiziooni del mare e il tempo trascorso in acqua, su cui poter versare le loro lacrime.
Con loro, qui in Toscana, anche i familiari di uno dei tre amici che era stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni, ma che, alla fine, ce l'ha fatta a sopravvivere. L'ultimo del terzetto di incoscienti che avevano voluto sfidare le onde, se l'era cavata raggiungendo da solo la riva, lui più fortunato degli altri, ma, soprattutto, del povero Jasper.
A niente, purtroppo, sono servite le ricerche alle quali hanno preso parte decine di persone appartenenti alla Guardia Costiera e non solo.
Possiamo solo immaginare il profondo dolore e lo strazio di questa famiglia che è venuta in Italia non per scoprire e assaporare le sue bellezze, ma per raccogliere e portarsi a casa i resti della cosa per loro più importante. La vita, a volte, è così: toglie troppo presto quello che ti dà. Ai genitori del giovane turista tedesco morto nel mare che bagna questo meraviglioso litorale, le condoglianze di tutta la redazione delle Gazzette.
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I carabinieri del comando provinciale di Lucca, questa mattina alle prime luci dell’alba, hanno eseguito provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti di 14 persone (4 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 5 con obbligo di dimora) indagate per "associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti".
Durante le fasi di esecuzione sono state arrestate in flagranza di reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” 4 persone, trovate complessivamente in possesso di oltre 2 kg di sostanza stupefacente, 3 pistole scacciacani prive di tappo rosso, diversi colpi di pistola, ingenti quantità di denaro suddiviso in banconote di piccolo taglio, materiale per il confezionamento e libri mastro relativi la contabilità denaro/stupefacente.
L’ordinanza di misure cautelari è stata disposta dal Gip del Tribunale di Firenze e ha consentito di stroncare un vasto giro di droga in tutta la Versilia, individuando numerose persone, già di elevato spessore criminale, responsabili dell’attività illecita.
L'operazione ha coinvolto più di 100 carabinieri nelle province di Lucca, Napoli e Pisa, l’impiego di unità cinofile, aliquote di primo intervento e squadre operative di supporto.
Contestualmente, oltre 30 finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Lucca hanno eseguito, a Firenze e in Versilia, numerose perquisizioni nei confronti di una decina di soggetti collegati per presunte infiltrazioni illecite nel tessuto economico della costa lucchese.
Lo sviluppo dell’attività investigativa
Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze, furono avviate nel marzo 2021 dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Lucca, per far luce sul presunto traffico di sostanze stupefacenti nel territorio della Versilia.
L’attenzione degli investigatori si è concentrata su un sodalizio di persone di origine campana ma da tempo radicato nella provincia di Lucca, considerato vicino a strutturati ambienti della criminalità organizzata di matrice camorristica, operante tra le province di Napoli e Lucca.
Il sodalizio criminale, gestito in modo “imprenditoriale”, acquistava all'ingrosso considerevoli partite di cocaina e hashish da esponenti appartenenti ai clan camorristici di Napoli, per poi confezionarla all'interno di una pizzeria di Viareggio e distribuirla ai mediatori della Versilia, i quali a loro volta provvedevano a darla ai pusher per lo smercio al dettaglio a innumerevoli clienti.
Dall’attività di indagine è emersa la particolare scaltrezza degli indagati i quali, per rifornirsi degli ingenti quantitativi di stupefacente, utilizzavano autovetture sempre diverse e persone insospettabili nonché i locali di una pizzeria durante l'orario di chiusura per il confezionamento e la suddivisione dei quantitativi da distribuire ai pusher locali per il successivo spaccio al dettaglio.
Nel corso dell’attività investigativa è stato possibile accertare come il sodalizio criminale, in pochi mesi, sia riuscito a commercializzare numerosi chili di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish.
Congiuntamente, sempre sotto la guida della DDA fiorentina, sono state delegate alle Fiamme Gialle indagini bancarie e patrimoniali, mirate a corroborare l’eventuale riciclaggio di capitali illeciti ad opera di pregiudicati nell’acquisizione, tra l’altro, di uno storico stabilimento balneare di Viareggio.
I carabinieri e finanzieri hanno accertato che lo storico Bagno viareggino, uno dei più antichi d’Italia (ora non più nella disponibilità degli indagati), era luogo d’incontro per gli affari illeciti, i quali erano curati dal principale indagato, ossia il capostipite di una nota famiglia di provenienza campana operante da diversi anni in Versilia.
Il capo dell’associazione, oggi sottoposto a misura cautelare in carcere, era già stato condannato definitivamente per il reato di usura, aggravato dal metodo mafioso.
Il frutto di questa importante attività investigativa è stato reso possibile grazie al costante monitoraggio effettuato dalla DDA di Firenze, la quale ha coordinato i reparti investigativi dei carabinieri e della Guardia di Finanza.
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